Se gli Europei di calcio hanno visto il parziale ritorno del pubblico negli stadi, le Olimpiadi di Tokyo si svolgeranno invece senza di esso. Una scelta in radicale controtendenza fatta dagli organizzatori dei prossimi giochi olimpici come risposta al propagarsi della variante Delta, che sta innalzando il livello di allarme presso i governi globali. Sarà in pratica la prima volta nella storia che gli spalti degli impianti olimpici saranno privi di spettatori. Peraltro, nel corso della kermesse l’intera città sarà sottoposta ad un regime di vigilanza strettissimo, a conferma dell’attenzione con cui le autorità locali stanno predisponendo l’evento.
Le Olimpiadi si terranno dal 23 luglio all’8 agosto, mentre le Paralimpiadi si svolgeranno tra il 24 agosto e il 5 settembre. Lo stato di emergenza entrerà in vigore il 12 luglio e rimarrà in vigore almeno fino al 22 agosto. Soltanto dopo questa data la situazione verrà riconsiderata dalle autorità per capire il modo migliore di tornare alla normalità.
A causare questa stretta, che ha in pratica messo in disparte l’ipotesi di una parziale apertura degli impianti al pubblico, ma con molti divieti, è stato il combinato disposto creato dalla diffusione della variante Delta con la limitata disponibilità di vaccini. Sinora, infatti, si calcola che appena il 15% della popolazione nipponica abbia potuto godere di una completa copertura vaccinale.
In una situazione di questo genere si calcola che a Tokyo arriveranno più di 15mila atleti, tra olimpici e paraolimpici. Cui si aggiungeranno i tecnici e tutti gli altri componenti delle delegazioni. Di questi l’80% circa dovrebbe essere vaccinato e proprio il restante preoccupa, in considerazione del fatto che i giochi olimpici sono sempre stati caratterizzati da un alto livello di socializzazione.

Di Dario