Trenta milioni di vaccinati: questo è l’obiettivo indicato dal sottosegretario alla Salute, Pierpaolo Sileri, nel corso di una intervista rilasciata al Corriere della Sera. Un obiettivo che secondo il governo potrebbe permettere al nostro Paese di avviarsi sulla strada della Gran Bretagna, ove la situazione sembra ormai sotto controllo.
Nel frattempo, però, è necessario un surplus di attenzione e un assoluto rispetto delle norme sanitarie in vigore, a partire dall’uso della mascherina, dall’evitare pericolosi assembramenti e rispettare il distanziamento. Una necessità ancora più impellente in un momento come l’attuale, in cui le persone che si sono già vaccinate potrebbero pensare sia inutile continuare ad adottarle, con il rischio di una nuova crisi.
Se ancora si sta procedendo nella vaccinazione dei soggetti più anziani, si inizia poi a pensare anche alla campagna vaccinale nei confronti dei più giovani. A partire dagli appartenenti alla fascia di età compresa tra i 12 e i 16 anni, per i quali potrebbe iniziare la campagna vaccinale nel mese di settembre.
Altro tema toccato da Sileri è poi quello relativo alle riaperture, sulle quali si sta giocando una vera e propria campagna politica. Per il sottosegretario alla Salute, potrebbero essere proprio esse a favorire una risalita dei contagi, ma solo nelle fasce di età più giovani. Un pronostico fondato su quello che sta accadendo nel Regno Unito e in Israele.
L’ultimo argomento toccato da Sileri è poi stato quello del green pass per coloro che hanno già avuto la prima dose del vaccino. Su cui si è detto favorevole, a patto che gli interessati vengano sottoposti a test sierologico e dimostrino di aver sviluppato gli anticorpi.

Di Dario