Sarebbero circa 339 milioni le persone che soffrono di asma, a livello globale. La stima è stata formulata in occasione del recente “World Asthma Day” del 5 maggio e fa capire la gravità del problema. Per molte di queste persone, tra il 5 e il 10%, secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), il problema sarebbe aggravato dal fatto che non riceverebbero un adeguato trattamento. Mentre ammonterebbe a circa 400mila all’anno il numero dei decessi legati a questa patologia.
Proprio la gravità della situazione evidenziata dai numeri, rende importante riuscire a distinguere le notizie vere da quelle false che circolano al proposito. A partire da quella in base alla quale l’asma si manifesterebbe durante l’infanzia per poi sparire. Secondo la Global Initiative for Asthma, può invece apparire a qualsiasi età. Se, però, nei bambini è più facile che si associ ad allergie, negli adulti può legarsi ad altre condizioni.
Altra informazione errata che continua a circolare è poi quella relativa al fatto che l’asma impedirebbe di fare attività sportiva. Sono infatti molti gli sportivi di alto livello che praticano discipline sportive nonostante la sua presenza, a partire dal ciclista Chris Froome. Anzi, proprio i soggetti asmatici sono in grado ricavare importanti benefici dalla pratica sportiva.

Di Dario