L’obesità rappresenta un notevole problema, a livello mondiale. E’ l’OMS a dare una misura in tal senso, affermando che ammonterebbe a circa un miliardo il numero delle persone sovrappeso presenti in ogni angolo del globo. Proprio per questo ogni nuova scoperta in grado di contrastarne lo sviluppo viene salutata con grande soddisfazione.
Come è accaduto per quella effettuata dai ricercatori dell’Università dell’Indiana, i quali hanno individuato una proteina, chiamata “Gastrokine-1 (Gkn1)” presente nello stomaco e in grado di rivestire un ruolo decisivo nella progressione dell’obesità. Una scoperta la quale potrebbe contribuire in maniera decisiva a varare nuovi trattamenti tesi a perdere il peso in eccesso.
I risultati dello studio sono stati pubblicati sulla rivista “Scientific Reports” e secondo gli esperti hanno il loro passaggio fondamentale nella dimostrazione che proprio l’inibizione di questa specifica proteina sarebbe in grado di condurre a differenze significative nel peso e nei livelli di grasso corporeo.
Ora non resta che attendere ulteriori analisi, che se confermassero i risultati dello studio potrebbero rappresentare una vera e propria svolta nella lotta all’obesità, aiutando ad approntare terapie in grado di migliorare la qualità di vita degli interessati e ridurre il carico sui sistemi sanitari .

Di Dario