I ricoverati in terapia intensiva sono tornati sotto la soglia critica del 30%. Ad affermarlo sono i dati dell’Agenzia Nazionale per i Servizi sanitari regionali (Agenas), relativi alla giornata del 5 maggio, i quali sembrano attestare una situazione relativamente sotto controllo per quanto riguarda il contenimento del Covid nel nostro Paese.
In particolare, questi dati sarebbero in pratica uguali a quelli registrati il primo giorno di febbraio, ovvero quando doveva ancora iniziare la terza ondata della pandemia di coronavirus in Italia.
Appena quattro le regioni in cui è attualmente complicata la presa in carico di coloro che sono alle prese con patologie non riconducibili al Covid: Lombardia, Marche, Toscana e Puglia.

In calo anche la percentuale dei posti letto occupati da pazienti contagiati dal Covid nei reparti ospedalieri ordinari, la quale si attesta al 28%. Un dato che di molto inferiore rispetto alla soglia di allerta indicata dal Ministero della Salute, ovvero il 40%.
Un discreto miglioramento rispetto al 32% cui il dato era posizionato il 27 di aprile. La speranza, naturalmente, è che le aperture in atto non vadano a peggiorare una situazione la quale sembra attualmente sotto controllo, per quanto possibile.

Di Dario